PALERMO. "Vogliamo la verità, vogliamo sapere perchè è morto il nostro angelo, e non avremo pace finchè non lo sapremo". La bara di Giada è a pochi metri da loro, tutti sono lì da dirlo addio, ma il pensiero di chi gli è stato accanto per una vita, di chi ha visto il suo primo sorriso e lo ha visto poi andarsene via per sempre non può che essere: perchè ci troviamo qui in questo momento? Di chi è la colpa?
Erano in tantissimi nella chiesa di San Giuseppe Cottolengo, in largo Zappalà, dove è stato celebrato il funerale di Giada Mettier, la ragazza morta in un terribile incidente stradale, avvenuto nella notte tra sabato e domenica. Giada ha lottato contro la morte per 24 ore, i medici hanno fatto di tutto per salvarla: si è spenta a distanza di 24 ore dal cugino Manolo Di Franco, 27 anni, con il quale stava viaggiando a bordo di una motocicletta Ducati 750. Un incidente dalle dinamiche ancora tutte da chiarire, con gli uomini della polizia municipale che stanno ancora indagando. Si pensa ad un'auto sbucata fuori dal nulla, che abbia tagliato la strada e provocato il tragico incidente, in cui due giovani hanno perso la vita.
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