PALERMO. La sorveglianza c’è, ma i disagi continuano a crescere. È la situazione della movida palermitana. Le forze dell’ordine procedono con i controlli, ma i residenti continuano a trascorrere notti insonni. Nei tre mesi estivi, nelle strade del divertimento notturno, sono stati portati a termine 1976 sequestri. A fornire questi dati, è stata ieri mattina, a Ditelo a Rgs, la polizia. Le forze dell’ordine hanno ritirato dal commercio circa 400 chili di prodotti alimentari e 1100 bottiglie contenenti bevande. Ma non solo. A essere sequestrati anche 5 strumenti per la filodiffusione e 21 attrezzature per la preparazione di cibi (cioè griglie, bruciatori, bombole a gas e generatori), 287 pezzi tra bicchieri e posate e 162 elementi di arredo esterno come gazebo, tavoli, sedie, frigo, banconi espositori e pedane. Una sorveglianza che è stata svolta nell’ambito dei controlli integrati del territorio, ovvero il piano che prevede la collaborazione tra la polizia municipale, le altre forze dell’ordine e l’Asl.
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Movida, a Palermo in tre mesi quasi 2 mila sequestri
Ma chi abita vicino ai locali più frequentati racconta di un «inferno» quotidiano. L’ordinanza estiva scaduta il 31 agosto. Ora si attende il regolamento
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