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Armi e droga a Palermo, blitz della polizia allo Zen: due arresti

Sequestrato un piccolo arsenale e una piantagione di marijuana, sottraendo dal mercato stupefacenti per un valore di circa 130 mila euro

PALERMO. Armi e droga allo Zen. Blitz all’alba della polizia che dopo alcune perquisizioni hanno sequestrato un piccolo arsenale e una piantagione di marijuana, sottraendo dal mercato stupefacenti per un valore di circa 130 mila euro.
I controlli sono scattati alle 6, quando gli agenti hanno fatto irruzione  all’interno di diversi appartamenti del quartiere. In un garage, in via Alberto Ascari, all’interno di un’intercapedine, protetta da una grata di ferro, era nascosta una oscura strettoia che ha condotto gli agenti ad una serra costruita ad arte, con impianti idrici, elettrici e di condizionamento,  tutti accorgimenti necessari, non trascurati dagli ideatori,  per la sopravvivenza di  84 piante di marijuana. Le piante, alte un metro e mezzo, erano probabilmente già pronte per la raccolta delle foglie.
All’interno del locale, inoltre, è stato rinvenuto  un laboratorio per la produzione della droga contenente sacchetti in cellophane, bilancini di precisione, spillatrici e tutto l’occorrente necessario per suddividere il raccolto, essiccarlo e confezionarlo per la vendita. Recuperate anche 17 dosi di marijuana già confezionate in apposite bustine.
La presenza di impianti idrici ed elettrici ha indotto gli agenti ad accertare la presenza di eventuali allacci abusivi alla rete di fornitura elettrica, circostanza che è stata confermata poco dopo con ausilio di personale tecnico dell’Enel.
Nel garage nascoste anche alcune armi: una  pistola a tamburo cal. 38 marca “Smith& Swesson”; una pistola a tamburo cal. 357 marca “Dan Wesson Arms”, un fucile a canne mozze cal. 12 lunghezza canna 32,5 cm, manico 28, uno strumento metallico con forma cilindrica con percussore a colpo singolo nota come  “penna pistola”, numero 12 proiettili cal. 7,65, un  proiettile cal. 9x21,  novanta proiettili cal. 38 special camiciati, numero 37 (trentasette) cartucce per fucile cal. 12.
Due le persone verso le quali sono scattate le manette: Domenico Finocchio, 53enne pregiudicato palermitano e Vincenzo Minniti, 60enne palermitano. Entrambi ritenuti responsabili dei reati di produzione e coltivazione di sostanza stupefacente del tipo “cannabis/marjiuana”, detenzione abusiva di armi clandestine e del relativo munizionamento, furto aggravato.
L’attività è frutto delle assidue indagini svolte dal Commissariato “San Lorenzo”  rivolte al contrasto della criminalità e della produzione e traffico  di sostanza stupefacente.
L’operazione ha consentito di togliere dal mercato della droga le 84 piante il cui valore cadauno è stato calcolato approssimativamente pari a 1500 euro, per un importo complessivo di circa 126.000 euro e 370 grammi di marijuana che avrebbero fruttato circa 3700 euro.

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