PALERMO. La polizia ha arrestato tre dipendenti della Gesip per danneggiamenti, interruzione aggravato di pubblico servizio e resistenza a pubblico ufficiale. Gli agenti della Digos contestano ai tre di avere creato tensioni e violenze nel corso delle manifestazioni a Palermo. Uno di loro è stato rinchiuso in carcere. Due sono ai domiciliari.
Gli episodi di violenza contestati ai tre dipendenti Gesip si sono verificati tra il 2011 ed il 2013. Erano i mesi della vertenza della Gesip ed i tre sarebbero stati i rappresentanti della frangia più violenta dei manifestanti che, con la violenza avrebbe turbato le trattative e le relazioni industriali tra le parti sociali in causa. Blocchi stradali con conseguente interruzione del traffico, violente occupazioni di uffici comunali e della sede stessa della Gesip, blocco del transito dei treni. Tutte azioni messe in atto per ottenere il rinnovo dei contratti dei dipendenti
della partecipata.
Ad eseguire gli arresti gli agenti della Digos della Questura di Palermo, così come disposto dal Gip del Tribunale di Palermo, Fernando Sestito, su richiesta del procuratore aggiunto, Leonardo Agueci e dei Sostituti, Gery Ferrara e Luca Bologna. In carcere è finito Giacomo Giaconia, 55 anni, pregiudicato. Per Francesco Madonia, 54 anni, e Salvatore Spatola, 50 anni, il gip Fernando Sestito ha disposto i domiciliari.
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