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Palermo, assalita da due mastini: sbranato il suo cucciolo

La drammatica vicenda di Gaetana D’Alessandro, aggredita dai cani a Sferracavallo mentre portava a spasso «Romeo». Il piccolo jack russell è stato azzannato ed è morto, la donna è rimasta ferita e trasportata in ospedale. Gli animali erano usciti da una villa di via Aristotele

PALERMO. È deceduto appena arrivato dal veterinario. Non ha avuto scampo Romeo, il piccolo jack russell di appena cinque mesi, azzannato da due mastini napoletani scappati da una villetta di Serracavallo.
La sua padrona, che ha rischiato la vita, è finita in ospedale con diverse ferite in tutto il corpo. Adesso è sotto shock e non smette di piangere per l'accaduto. Una tranquilla passeggiata tra i viali alberati è finita in tragedia per Gaetana D'Alessandro e il suo cagnolino. Con loro ci sarebbe dovuta essere la nipotina di cinque anni, ma questa volta era rimasta con la madre. Mercoledì, come ogni mattina la trentaquattrenne è uscita dalla sua abitazione in via Platone con al guinzaglio il cucciolo, ma una volta girato l'angolo è iniziato l'incubo: i due cani dal manto grigio sarebbero usciti dal cancello della villetta di via Aristotele, lasciato forse erroneamente aperto, e come una furia uno dei due avrebbe assalito la ragazza scaraventandola sull'asfalto. L'altro mastino, nel frattempo, avrebbe azzannato il jack russell, infilzandolo all'addome e percuotendolo più volte fino a portarlo alla morte. È durata pochi minuti la colluttazione tra la donna e il mastino: i graffi, i morsi, il dolore, le urla in cerca di aiuto e il sangue sul manto stradale. Scene di panico e di impotenza per quella donna che era uscita per una passeggiata di routine. La ragazza ha cercato di difendersi ma la forza del mastino l'ha resa impotente, non permettendole di salvare il suo adorato cane.
Gaetana ha in mente delle immagini sbiadite, delle scene poco chiare, ma ricorda di avere sentito la voce di una donna e di un uomo che chiamavano ripetutamente i cani: «Ricordo la voce di una donna che dalla villa richiamava all'ordine i cani - racconta con una voce tremante -. Li chiamava per nome, mentre un uomo cercava di allontanarli con un ombrello o forse un bastone, non saprei. Poi ho aperto gli occhi - spiega in lacrime - e non ho visto nessuno, né i cani né le persone. Mi sono ritrovata sola, insieme a Romeo, distesa sull'asfalto caldo e pieno di sangue. Così ho iniziato a urlare affinché qualcuno potesse soccorrerci».
La donna è stata assistita da alcuni vicini che l'hanno trasportata all'ospedale Cervello: «Siamo stati sette ore al pronto soccorso - spiega il fidanzato della donna -. I dottori dopo averla medicata hanno richiesto una visita psichiatrica, ortopedica ed ecografica per le condizioni psico-fisiche di Tania».
Il jack russell agonizzante è stato trasportato dal veterinario ma è spirato dopo pochi minuti. Ad un tratto del racconto Gaetana non riesce più a parlare, ha la voce rotta dal pianto: «Ho un grande vuoto dentro, Romeo mi era stato regalato dal mio fidanzato due mesi fa, dopo la morte di mia mamma. In questo periodo di grave perdita mi aveva restituito la gioia di vivere». La donna è poi ritornata alla villa di via Aristotele ma invano: «Al momento non ci abita nessuno. I proprietari e i cani sono andati via».
Dal canile municipale fanno sapere che in queste situazioni «invitiamo il proprietario del cane morsicatore a recarsi al canile - spiega Francesco Francaviglia, responsabile del Servizio veterinario della struttura di via Tiro a segno -. Gli animali vengono posti sotto sequestro e restituiti al legittimo proprietario che deve tenerli in custodia nella propria abitazione. Dopo dieci giorni dalla morsicatura devono presentarsi al canile per eventuali controlli. Possiamo fare un verbale di incauta custodia o in alcuni casi più gravi abbiamo previsto un’ordinanza per una riabilitazione educativa». A Gaetana D'Alessandro non è rimasto altro che andare a sporgere denuncia al Commissariato di San Lorenzo per le lesioni e la perdita subita. Dalla questura fanno sapere che in queste situazioni si deve denunciare il proprietario degli animali sia penalmente, per mancata custodia, sia civilmente.

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