PALERMO. «Forse apocalisse è un termine suggestivo ma è stata un'operazione imponente. La misura cautelare riguarda 95 persone, non è un record ma è comunque davvero un'inchiesta importante. La zona di San Lorenzo è di grande interesse economico. Cosa nostra punta molto in quell'area in termini di affari illeciti». Lo ha detto il procuratore Francesco Messineo, commentando l'operazione Apocalisse in cui sono stati arrestati i vertici del mandamento mafioso di San Lorenzo. «Molte le intestazioni fittizie di beni - ha spiegato - che sono il modo migliore per nascondere gli affari. C'è anche il voto di scambio con una fattispecie classica con il versamento di denaro in cambio di preferenze».
"SCOMMESSE SONO LA NUOVA FRONTIERA". «La nuova frontiera economica di Cosa nostra è quella delle scommesse che permette sia l'approvvigionamento di denaro che il riciclaggio». Lo ha detto il procuratore di Palermo, Francesco Messineo, a proposito dell' operazione Apocalisse che ha azzerato il mandamento di San Lorenzo. Tra i metodi adottati da Vito Galatolo, uno degli arrestati, per riciclare il denaro della «cassa» della famiglia mafiosa dell'Acquasanta, vi sarebbe stato anche quello di impiegare oltre 660.000 euro di proventi illeciti in scommesse calcistiche, «ripulendo»,con le relative vincite, oltre 590.000 euro. «Speriamo adesso che le parti offese possano offrire la loro collaborazione - ha spiegato il procuratore - In quest'operazione non c'è stato l'ausilio di pentiti. È stata un'indagine classica con intercettazioni e pedinamenti».
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