PALERMO. Le indagini della Dia hanno consentito di svelare gli affari di Guido Spina, l'uomo ritenuto il boss del quartiere palermitano Zen, investito nel ruolo dai capi mafia. La cosca non si occupava solo dello spaccio di cocaina ma anche di imporre il pizzo ai commercianti, agli imprenditori e anche a chi occupava le case popolari nei padiglioni dello Zen: un «obolo» in cambio di acqua e pulizia.
Spina, pluripregiudicato per droga e mafia, era agli arresti domiciliari per motivi di salute. Le microspie piazzate dagli uomini della Dia hanno però accertato che stava bene. Adesso
Spina è in carcere al 416 bis.
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