PALERMO. Non inizia con il piede giusto la stagione estiva per gli oltre 800 affittuari che attendono la consegna delle cabine a Mondello, prevista per oggi. Se da una parte rischiano di vedere sequestrata la struttura della società Italo-Belga, perché manca la concessione edilizia, dall'altra potrebbero perdere la quota di 2.100 euro. A dirlo sono due clausole contenute nel contratto, il punto 14 e 15. Precisamente il punto 14 recita: «Qualora per sopravvenute modifiche al manto sabbioso o per mareggiate o per disposizione di competente autorità, si rendessero necessari spostamenti o smontaggio di cabine, la società ha la facoltà di smontarle senza che io possa avanzare pretese di sorta». La questione diventa ancora più chiara nel punto 15 dove si evince che «qualora dalle competenti autorità non venissero rilasciati i provvedimenti autorizzativi o concessori, dichiaro e riconosco di non avere nulla a pretendere a nessun titolo dalla società». Nel frattempo, i bagnanti attendono con il fiato sospeso la consegna delle cabine e monta la polemica: «Io e la mia famiglia siamo preoccupati per come trascorreremo le vacanze estive - racconta Enzo Traina, un cittadino che ha preso in affitto la cabina -. Ho già speso una certa cifra e adesso dovrei spendere altri soldi per trovare un'alternativa. Per la prima volta, a seguito del pagamento, la società Italo-Belga ci ha dato la fattura, un gesto poco affidabile vista la clausola del contratto». «Ogni anno è sempre la stessa storia - spiega Anna Spinnato - troviamo la cabina piena di bottiglie di birra e cartacce. Penso che non sequestreranno nulla perché gli operatori sono a lavoro. Hanno perfino montato le torrette di salvataggio e le docce funzionano. Noi, comunque, non abbiamo riposto tutte le mensole». «Mi dispiacerebbe avere pagato per poi ritrovarmi a girare con la mia famiglia per le spiagge palermitane senza avere un punto di riferimento, senza cabina non verrei mai a Mondello per via della confusione» dice amareggiato Pino Milazzo.
La spiaggia di Mondello si presenta sporca, piena di cartacce, sacchetti, lattine e bottiglie. La maggior parte della capanne sono state ripulite e chiuse dagli affittuari con i lucchetti. Alcune sono aperte e utilizzate liberamente dai cittadini. Dalla società Italo-Belga, guidata da Giovanni Castellucci, fanno sapere, che «se dovesse avvenire il sequestro, valuteremo il da farsi in base al periodo. Una cosa è non aprire la stagione estiva, un'altra è chiudere a metà stagione. In questo caso la questione cambia perché i bagnanti avranno utilizzato il servizio». Verso il mese di aprile la società aveva assicurato sul sito internet che «provvederà al rimborso delle quote versate qualora non dovesse essere autorizzata alla fornitura dei servizi previsti dalla concessione demaniale». E sulla sporcizia della spiaggia fa sapere che dipende dall'incuria di chi frequenta il lido: «Gli operatori sono in sevizio dall'alba alle 7 del mattino ma già alle 10 è tutto sporco».
Mondello, gli 800 affittuari col fiato sospeso: chi ci rimborserà?
Preoccupazione tra le famiglie. La società del lido: «Se scatterà il sequestro, valuteremo cosa fare in base a quanto tempo sarà stato utilizzato il servizio»
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