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Piazzale Einstein in tilt, il Comune corre ai ripari

A 24 ore dalla «rivoluzione» della viabilità per i lavori del tram, lunghe code e circolazione paralizzata. Per ridurre gli ingorghi istituito il senso unico in via Scobar e vietata la sosta giorno e notte anche sul lato destro di via Holm

PALERMO. A ventiquattro ore dalla rivoluzione della viabilità nella zona di piazzale Einstein, il Comune corre ai ripari.
Dopo il caos che si è venuto a creare a causa dei cambi nei sensi di marcia per accedere dalla circonvallazione al centro della città, l’assessorato alla Mobilità ha deciso di istituire altri sensi unici e zone rimozione per permettere al flusso di auto di scorrere con più facilità.  Senso unico istituito, quindi, in tutta via Scobar, che dalla bretella laterale di viale Regione Siciliana permetterà agli automobilisti di raggiungere via Campolo. Sarà inoltre vietata la sosta di giorno e di notte sul lato destro di via Holm e in via Scobar, tra via Holm e via Mostacci e tra via Cosentino e via Lancia di Brolo. Mentre nel tratto compreso tra via Mostacci e via Cosentino ci sarà la sosta regolamentata a lisca di pesce.
Intanto, i lavori per la realizzazione della linea 2 del tram procedono in modo spedito, tanto che l’ordinanza per eliminare temporaneamente il doppio senso in via Leonardo da Vinci, da via Migliaccio alla rotatoria, è stata attuata con una decina di giorni di anticipo sui tempi previsti. Ma la confusione che ne è scaturita nella giornata di mercoledì ha reso necessario un ulteriore provvedimento da parte dell’amministrazione. Un lieve miglioramento della situazione si era registrato nella mattinata di ieri, quando molti automobilisti avevano scelto percorsi alternativi per raggiungere via Notarbartolo, utilizzando via Giotto e via Scobar. Dalle 9 alle 12, infatti, anche i residenti sono rimasti meravigliati dalle poche vetture che si vedevano circolare. Poi, però, a causa prima di un incidente e successivamente per via dell’ora di punta, il traffico si è andato nuovamente congestionando. Al punto che più volte la polizia municipale dalla propria pagina Facebook e dal proprio profilo Twitter consigliava di evitare la zona. Sempre presenti le pattuglie di vigili urbani nei punti nevralgici, per dare indicazioni agli automobilisti e smistarli verso strade alternative.
Disagi si continuano a registrare, invece, nella parte alta di via Leonardo da Vinci, dove i commercianti di zona hanno iniziato a raccogliere firme per chiedere maggiore attenzione da parte del Comune. «I lavori per il tram ci hanno letteralmente tagliati in due - racconta Paolo Pace -. Prima, la gente posteggiava da un lato della lunga arteria e, semplicemente attraversando la strada, poteva fare compere o prendersi un caffè al bar. Adesso, non si ferma più nessuno». «Nell’ultimo anno - aggiunge Giuseppe Vitello - gli incassi sono diminuiti in media del sessanta per cento». «Tra le tasse da pagare e la crisi che non accenna a passare - gli fa eco Giuseppe Profeta -, in molti sono costretti a chiudere». «Ci sono alcuni punti che vorremmo portare all’attenzione delle autorità competenti - spiega Massimiliano Trezza -. A cominciare dall’istituzione della sosta gratuita di trenta minuti con disco orario, ma anche l’apertura di più varchi pedonali e svincoli per le auto che permettano ai palermitani di fermarsi in zona». «E, non appena sarà attivo il tram - conclude Vitello -, bisognerà pensare alle aree parcheggio e a navette che portino le persone in zona. Altrimenti, quella che prima era un’arteria florida si trasformerà definitivamente in un deserto». Niente proteste con rifiuti riversati per strada, com’era stato minacciato. Bensì una raccolta firme «per portare le nostre proposte attraverso il presidente di circoscrizione all’assessorato alla Mobilità», dicono.

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