PALERMO. Per tre volte hanno messo in campo mezzi, risorse economiche e tanta volontà per ripulire l’area dalle erbacce e dai rifiuti. Hanno raccolto soldi e volontà per mettersi al fianco dell’amministrazione con l’obiettivo di aiutarla nel difficile compito di trasformare un terreno abbandonato, nella periferia della città, in qualcos’altro: uno spazio verde dove passare delle ore liete, una villetta dove giocare in libertà, un piccolo angolo di relax in una zona dove gli spazi pubblici al servizio dei residenti sono quasi assenti. Accade in via Ludovico Bianchini, nel quartiere San Filippo Neri, da tanti ancora chiamato Zen.
Ma, ora, i volontari dell’associazione lanciano un sos: «Più volte abbiamo dimostrato la volontà di aiutare il Comune operandoci in prima persona nella cura del terreno - sottolinea ai microfoni di Ditelo a Rgs, Giovanni Dragna, consigliere della settima circoscrizione -, ma è vero anche che il Comune deve aiutarci ad aiutarlo. Non può lasciarci da soli. Oggi la situazione è nuovamente allarmante e il terreno ha bisogno di una bonifica dai rifiuti e dalle sterpaglie».
L'area, per la sua ampiezza, infatti, costringe il gruppo di cittadini virtuosi a una spesa che non può essere affrontata spesso. «Si devono comprare i mezzi necessari per il diserbo, si deve acquistare la fornitura di insetticidi e disinfestanti e si deve pagare il materiale utile all’intervento di pulizia. Spese che non possono essere affrontate dai giovani e dai residenti del quartiere - continua Dragna -. È necessario che il Comune si faccia carico delle opere di manutenzione straordinaria».
Poi la volontà è quella di ottenere in adozione lo spazio partecipando all’avviso comunale dei «Giardini condivisi». Campagna sostenuta dal Giornale di Sicilia che ha deciso di aiutare i cittadini a interloquire con il Comune.
Basta inviare alla trasmissione radiotelevisiva «Ditelo a Rgs» un sms al numero 335 87 83 600 o un’email a [email protected] per segnalare quale spazio si vuole chiedere in adozione. L’avviso, infatti, prevede la stipula di convenzioni, della durata minima di un anno sino a un massimo di tre, con associazioni o gruppi di cittadini senza scopo di lucro, in aree di proprietà comunale. «Devono essere individuate - si legge nel documento - tra le zone destinate, dallo strumento urbanistico vigente, a verde pubblico ed essere già impiantate a giardini». In poche parole, devono essere spazi già dedicati al verde, ma che non sono adeguatamente mantenuti dall’amministrazione pubblica. Le richieste possono essere presentate all’ufficio Verde, arredo urbano, parchi e riserve del settore Ambiente, presso le ex Scuderie Reali in viale Diana, all’interno del parco della Favorita.
Settimana dopo settimana, le richieste si sono moltiplicate coinvolgendo diversi angoli dimenticati della città e oggi sono una decina, in tutto, le domande inviate da parte di associazioni o gruppi di cittadini che chiedono di partecipare all’avviso.
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