PALERMO. La Cassazione ha confermato la condanna per Antonino Mandalà, 75 anni, cui erano stati inflitti 8 anni di reclusione per associazione mafiosa e turbativa d'asta. La Suprema Corte ha però ridotto a sette anni e 8 mesi la pena annullando il reato di turbativa d'asta. Mandalà, considerato il capomafia di Villabate, padre di Nicola, braccio destro del padrino Bernardo Provenzano e condannato all'ergastolo, ha già scontato oltre sei anni di
carcere.
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