PALERMO. Bloccata una lottizzazione edilizia nel palermitano. L'ufficio misure di prevenzione della questura di Palermo ha sequestrato un terreno nei pressi di Carini (Pa), del valore di 4 milioni di euro sul quale sarebbero dovute sorgere 12 ville bifamiliari e due quadrifamiliari. Il provvedimento a carico di Salvatore Cataldo è stato emesso dal Tribunale di Palermo. Secondo gli investigatori era in procinto di realizzarsi un grosso affare immobiliare tra Cataldo e gli eredi di Peter Vitale.
Quest'ultimo insieme al fratello Paul ed al genero Joseph Barbara Jr. ha costituito la «Tri-County Sanitation», portando, sostengono i magistrati, la mafia di Detroit nel settore igienico-sanitario della città. Vitale fu fatto capo della famiglia criminale di Detroit nel 1970 ed è morto per cause naturali nel 1997. Per gli inquirenti Cataldo ha acquistato il terreno sul quale sono stati apposti i sigilli attraverso la sottoscrizione di un contratto preliminare di compravendita e di un successivo atto definitivo di trasferimento di proprietà, entrambi perfezionati dal pagamento dell'intero prezzo di vendita. Lo documentano le ricevute dei bonifici bancari effettuati. «Tali contratti non sono però mai stati nè registrati nè trascritti - affermano gli inquirenti -, per far risultare, dal punto di vista esclusivamente formale, la proprietà del terreno ancora agli eredi del boss Vitale». Cataldo, che fu arrestato nel 2010, sarebbe dovuto rimanere dietro le quinte fino alla fase di realizzazione delle ville, facendo il suo ingresso sulla scena soltanto all'atto di stipula dei contratti di vendita. Già nel 2012, a Cataldo era stato sequestrato un ingente patrimonio costituito da 27 immobili, tra cui due ville, aziende edilizie e commerciali, conti correnti ed oltre 17 mezzi tra auto camion e moto per un valore di oltre 13 milioni di euro.
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