PALERMO. «Hai vinto la tua battaglia, sei riuscito a morire da parroco nella tua parrocchia, nonostante qualcuno te lo volesse impedire». Affidato a un foglio affisso sulla porta della chiesa, è un dolore misto a risentimento quello che si respira alla parrocchia dei Ss. Cosma e Damiano, nel cuore di Sferracavallo. Ieri, la camera ardente allestita per don Francesco Muscarella ha raccolto l'intera borgata, in un viavai continuo di persone accorse a salutare chi per quarantotto anni è stato la loro guida spirituale. Da tempo affetto da un tumore alla gola ormai avanzato, proprio lunedì don Muscarella era stato ricevuto dal cardinale Paolo Romeo in un ultimo colloquio, teso ad avviare le pratiche relative alla sua successione.
I vertici della diocesi palermitana preferiscono non alimentare le polemiche, ma respingono i contenuti del volantino e il cardinale Paolo Romeo, il vescovo ausiliare monsignor Carmelo Cuttitta e il vicario don Michele Polizzi confermano la loro presenza per il funerale del loro confratello.
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La scomparsa di padre Muscarella, i fedeli contestano il cardinale Romeo
Volantino di protesta contro la decisione della Curia di nominare un successore nella parrocchia di Sferracavallo. La replica: massimo rispetto per il parroco
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