TERMINI IMERESE. La Chiesa si mobilita a fianco degli operai della Fiat di Termini Imerese. E lo fa portando la vertenza, che riguarda 1.200 lavoratori, direttamente dentro le parrocchie. Con una lettera ai fedeli, i sacerdoti chiamano a raccolta la comunità per lo sciopero generale in programma giovedì prossimo a Termini Imerese. «Vi chiediamo di partecipare e di far partecipare le persone che incontrerete - è l'appello dei parroci - certi che il Signore non delude le speranze del popolo che lo invoca con fiducia». Di fronte a una bomba sociale pronta a esplodere, con i lavoratori coperti dalla cassa integrazione fino a giugno, la Chiesa ha deciso di muoversi senza tentennamenti. Con un comunicato congiunto, rivolto «a tutti gli uomini di buona volontà» i parroci di Termini Imerese sollecitano la mobilitazione, «avendo ascoltato i bisogni di donne e uomini delle nostre comunità, che ormai giunti allo stremo, danno segni evidenti e inquietanti di sofferenza, la quale in questi ultimi giorni è diventata sempre più ingovernabile».
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