PALERMO. Il Comune corre ai ripari e assegna mezzo milione di fondi a 53 scuole della città con problemi strutturali. Saranno i presidi a gestire direttamente le somme, a decidere come utilizzarle e soprattutto assegneranno i lavori alle aziende che offriranno offerte più vantaggiose. L’assessorato all’edilizia scolastica ha avviato in questi mesi dei sopralluoghi per «fotografare» le carenze delle strutture e quindi assegnare le giuste risorse per far partire i lavori.
Lunedì dagli uffici comunali partiranno le circolari e le scuole sapranno ufficialmente di essere tra quelle che riceveranno le risorse che arrivano dall’attuale bilancio comunale. L’iniziativa è stata fortemente voluta dagli assessori alle Manutenzione, Agata Bazzi, e alla Scuola, Barbara Evola. Le emergenze sono innumerevoli e gli operai del Coime erano troppo pochi per riuscire a coprire tutto. Anche la soluzione del tradizionale bando di gara è stata scartata proprio perché i tempi che richiede sono molto lunghi. Le scuole invece dovranno chiedere i preventivi a diverse aziende per scegliere la migliore.
L’assessorato all’Edilizia scolastica ha recentemente inoltrato agli uffici del Coime l’elenco delle 53 scuole dove non dovranno più intervenire perché sono in arrivo i fondi.
APPROFONDIMENTI SUL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA
Scuole a pezzi a Palermo, arrivano i soldi
Assegnati fondi per mezzo milione a 53 istituti degradati. Ogni plesso riceverà importi variabili da 25 a 5 mila euro. Lunedì partiranno le circolari per i presidi
Caricamento commenti
Commenta la notizia