PALERMO. Raggiunto l'accordo tra i sindacati e i vertici della Rap, l'azienda che si occupa del servizio raccolta rifiuti a Palermo. Sono stati trovati i soldi per riequilibrare il bilancio e quindi per garantire il servizio di raccolta per il 2014. Un lungo lavoro di limatura nel quale gli operai hanno messo circa 6 milioni di euro, mentre l'azienda tra risparmi e nuove somme è riuscita a trovare gli otto milioni che servivano per garantire il pareggio tra i soldi incassati dalla Tares e il costo del servizio di smaltimento rifiuti. Inizialmente per ottenere il pareggio servivano 14 milioni. Nello specifico questa manovra è stata possibile con un risparmio sul lavoro di 6 milioni. Soldi che verranno tolti dalla busta paga dei lavoratori. È stato congelato il rinnovo contrattuale del 2014 e anche i domenicali. Saranno attuati diversi prepensionamenti per un risparmio di 750 mila euro. Un risultato ottenuto anche con il passaggio di 175 lavoratori che si occupano della pulizia delle caditoie di nuovo ad Amap. Questo comporterà un risparmio da 3 milioni di euro. Infine il Comune ha aumentato di cinque milioni i servizi di derattizzazione e disinfestazione. «Siamo riusciti ad ottenere un buon risultato - dice Dionisio Giordano segretario regionale della Fit Cisl - Dopo giorni di trattativa siamo riusciti a far quadrare i soldi per garantire il servizio alla città. È stato necessario un ulteriore passaggio politico. Ma ci siamo riusciti. C'è da sottolineare che i lavoratori hanno dimostrato grande senso di responsabilità».
L'accordo raggiunto tra sindacati e Rap, la società che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti a Palermo, è propedeutico alla cessione definitiva a Rap delle società fallite Amia e Amiaessemme. Il contratto di affitto per 6 mesi del ramo d'azienda scade il 22 gennaio prossimo; l'auspicio dei sindacati è che vertici della Rap e curatori fallimentari di Amia tornino a incontrare le organizzazioni dei lavoratori, per definire la partita, nei primi giorni di gennaio.
ORLANDO: "HA PREVALSO SENSO DI RESPONSABILITA' ". "Grazie al Presidente Marino e grazie ai rappresentanti dei lavoratori dell'Amia, che con questo accordo potranno presto definirsi lavoratori della Rap e che hanno dato oggi un importante segnale di assunzione di responsabilità per il bene della città." Lo ha dichiarato il Sindaco Leoluca Orlando. "L'Amministrazione ha fatto tutto quanto possibile per ridurre il carico economico sui lavoratori - prosegue Orlando - e le soluzioni individuate nell'accordo permetteranno ora di favorire il raggiungimento di obiettivi di qualità dei servizi. Grazie a queste scelte, per cui va dato atto ai sindacati di aver mostrato grande lungimiranza e capacità di guardare al futuro, siamo tutti insieme riusciti a non aumentare ulteriormente il carico fiscale sui cittadini e a gettare le basi per un piano industriale che mira a rendere la gestione dei rifiuti economicamente vantaggiosa, oltre che sempre più sostenibile sotto il profilo ambientale."
MARINO: "IMPORTANTE IL CONTRIBUTO DEI LAVORATORI" - «Non è stato inutile il tempo trascorso al tavolo delle trattative per definire gli accordi necessari per il proseguimento della gestione della Rap. Sono soddisfatto per i risultati ottenuti grazie al grande senso di responsabilità e maturità in primis dei lavoratori e di tutti i componenti del tavolo delle trattative». Lo ha detto il presidente della Rap Sergio Marino. «Il dialogo e il confronto ci consentirà per il proseguo della nostra attività di potere monitorare periodicamente lo stato di salute della nostra azienda e quindi verificare se gli elementi che sono stati messi in discussione per raggiungere il pareggio di bilancio sono stati efficaci ed efficienti. - ha aggiunto - Gli operai hanno contribuito con la loro produttività, con il congelamento e il rinnovo contrattuale del 2014 e anche sui domenicali, ferie soppresse e festivi, ma tutto ciò è stato possibile grazie all'impegno dell'amministrazione comunale e ad una forte volontà del sindaco di venire in soccorso con interventi indispensabili affinchè si raggiungessero gli obiettivi per il pareggio di bilancio». «Naturalmente la curatela - ha concluso - dovrà tenere in debita considerazione il concreto ed unanime accordo oggi siglato».
Caricamento commenti
Commenta la notizia