PALERMO. Non c’è bisogno di un nuovo accertamento: l’incidente probatorio non si farà. Il riferimento è al video nei pressi del luogo in cui fu ucciso l’avvocato Enzo Fragalà, la sera del delitto, poco prima e subito dopo l’attentato. Le immagini non sono chiarissime, ma la consulenza disposta dalla Procura è completa e ha concluso per una «compatibilità parziale» fra le figure riprese nel video e i due indagati.
La consulenza dell’accusa stabilisce che passarono per due volte da lì Salvatore Ingrassia e Antonino Siragusa, accusati di avere avuto un ruolo logistico fondamentale nell’agguato, che sarebbe stato materialmente compiuto da Francesco Arcuri. Le immagini, come si legge nell’articolo di Riccardo Arena, sul Giornale di Sicilia oggi in edicolo sono tra i punti più importanti delle tesi dei pm Nino Di Matteo e Carlo Lenzi.
Ma le due figure maschili che si vedono nel video secondo gli avvocati Vincenzo Giambruno e Rosanna Vella non sono i due indagati. Così come l’avvocato Filippo Gallina, legale di Arcuri, l’uomo che è accusato di avere picchiato a morte il notissimo penalista, ha affermato che la voce captata in una fondamentale intercettazione ambientale, non è quella del suo assistito. In questo caso l’incidente probatorio è stato accordato e si svolgerà una perizia fonica, per accertare se fosse veramente Arcuri a parlare.
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