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Addiopizzo, confermate pene dopo il rinvio in cassazione

PALERMO. La corte d'appello di Palermo ha  confermato nuovamente (il processo è stato riaperto dopo il  rinvio della Cassazione) le condanne inflitte a otto presunti  esponenti dei clan mafiosi ed estorsori nel processo scaturito  dall'operazione Addiopizzo. La corte ha condannato a 16 anni  Massimo Giuseppe Troia, 13 anni e 4 mesi per Luigi Bonanno, 12  anni per Francesco Paolo Di Piazza, 10 anni e 4 mesi per Gaetano  Fontana, 9 anni e 4 mesi per Giovanni Battista Giacalone,  Vittorio Bonura e Rosolino Di Maio, 3 anni infine per Francesco  Paolo Liga.   L'accusa era sostenuta da Annamaria Picozzi, pm applicata in  corte d'appello. Il processo era stato rinviato a un'altra  sezione della corte d'appello dalla Cassazione che aveva posto  il problema della sussistenza o meno dell'aggravante di  riciclaggio.  

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