PALERMO. La soprintendenza per i Beni Culturali e ambientali di Palermo ritorna nel suo luogo naturale, il centro storico della città, trasferendo i suoi uffici dall'attuale sede a palazzo Ajutamicristo. «Continuano le operazioni di spending-review, iniziate a luglio scorso con la riforma del dipartimento dei Beni culturali e con il nuovo assetto che ne è derivato, - si legge in una nota - che trovano nel trasloco degli uffici della soprintendenza da uno stabile in affitto a uno di proprietà regionale la naturale prosecuzione e che consentiranno all'amministrazione un risparmio annuale di un milione di euro». Diverse sono state, in dieci anni, le tappe del restauro del Palazzo che è stato aperto al pubblico solo nelle sale espositive dei materiali lapidei e delle carrozze della collezione Martorana Genuardi. Ora la conclusione dei lavori restituisce alla fruizione l'intero palazzo e consente spazi idonei a tutti i dipendenti della Soprintendenza. Al tempo stesso apre alla città uno dei suoi palazzi storici più significativi, opera dell'architetto Matteo Carnilivari che nel XV secolo lavorò anche alla realizzazione di palazzo Abatellis, oggi Galleria regionale. Alla cerimonia di apertura la soprintendente Marilena Volpes ha ringraziato quanti, dalle ditte ai funzionari e tutto il personale, si sono impegnati per accelerare in questi mesi gli ultimi interventi, consentire di concludere i lavori entro al fine del 2013 ed essere già pronti al trasloco nei primi mesi del 2014.
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