PALERMO. Per punirla della testimonianza fatta in un processo per violenza sessuale la famiglia dell'imputato ha distrutto l'appartamento e occupato l'abitazione della vittima. È successo in via Rocky Marciano allo Zen, a Palermo, dove gli agenti del commissariato di San Lorenzo hanno arrestato 6 persone e denunciate altre cinque per stalking, violazione di domicilio aggravata dalla violenze sulle cose, danneggiamento aggravato, violenza e minaccia per costringere a commettere un reato. Il raid è avvenuto ieri quando gli agenti di polizia sono andati in via Marciano per arrestare Carmelo Savasta, 64 anni, per una condanna divenuta definitiva a sei anni per violenza sessuale nei confronti di un minore. A questo punto è scattata la ritorsione dell'intero clan familiare contro la vicina di casa che nel corso del processo aveva confermato le accuse contro il capofamiglia. Tre figlie e alcuni parenti hanno iniziato a inveire contro la testimone. Sono entrate in casa, hanno messo a soqquadro l'appartamento e quando la donna si è recata al commissariato per chiedere aiuto hanno consentito l'occupazione abusiva dell'abitazione della testimone a una coppia senza casa. Minacce erano state rivolte anche contro una delle figlie che aveva confermato le accuse contro il padre. Dopo l'arrivo in massa dei poliziotti sono scattati gli arresti. La vittima per evitare nuove ritorsioni è stata accompagnata in una località sicura.
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