
PALERMO. Rigore nei confronti del personale. È questa la politica adottata dalla Rap da quando ha sostituito l’Amia, lo scorso 22 luglio. Ma nuova società e vecchi problemi. «Sono 150 i provvedimenti disciplinari negli ultimi tre mesi che riguardano tutti i settori dell’azienda - ha spiegato ieri mattina a Ditelo a Rgs, Aldo Serraino, direttore del dipartimento igiene del suolo e pulizie caditoie». Poi ha fatto il punto dei provvedimenti per quanto riguarda il settore di sua competenza: «Seicento sono quelli emessi negli ultimi due anni. 437 giorni di sospensione e 686 ore di multe. Di recente abbiamo provveduto al licenziamento di una persona perché è andata a casa con il mezzo aziendale». Sono numerose le segnalazioni che arrivano, da tante zone della città, al Giornale di Sicilia per raccontare di «operatori ecologici che non ci sono e quando sono sul posto fanno tutt’altro che pulire». «In via Ernesto Basile - ha detto in diretta Vincenzo Pianelli - il personale pulisce lo spartitraffico, ma non le caditoie». «Vedo ogni mattina un operatore ecologico spazzare solo davanti all’ospedale Villa delle Ginestre in via Castellana, a Borgo Nuovo - ha raccontato Alessandro Giordano -. Tutte le altre vie vengono tralasciate». «In via Basile lo spartitraffico non è stato pulito dalla Rap - ha replicato Serraino -, probabilmente è stato il personale di Ville e giardini e Gesip a occuparsene». Il dirigente ha cercato di dare una visione completa alle problematiche sollevate: «Borgo Nuovo viene servito con autospazzatrici che al momento purtroppo la Rap non possiede. Stiamo provvedendo a noleggiarle, in un tempo medio si potranno avere. È naturale che in questa situazione i luoghi dove è previsto lo spazzamento meccanizzato siano in sofferenza. Noi proviamo comunque a privilegiare aree dove insistono scuole, ospedali, insomma cerchiamo di garantire una presenza maggiore nei cosiddetti punti sensibili».
Un’organizzazione difficile quella della Rap. Il presidente, Sergio Marino, più volte ha ribadito la necessità di una rivoluzione del sistema perpetrato da Amia. La società lavora per arrivare a «un’organizzazione efficiente» in tutti i settori: dallo spazzamento alla raccolta rifiuti, al prelevamento di ingombranti. «Sono diminuiti i casi di comportamenti anomali - ha evidenziato Serraino -, sicuramente positivo è stato il controllo messo in atto dalla polizia municipale. Stando alle verifiche si registrano casi che dovrebbero essere segnalati come encomi. Ci sono, infatti, persone che svolgono seriamente e con impegno il loro lavoro»
Caricamento commenti
Commenta la notizia