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Vertenza Migliore, nuovi spiragli Bando bis per rilevare il marchio

Il ministero sarebbe pronto a dare una seconda opportunità, dopo la bocciatura dell’offerta dei Bellavia

PALERMO. Potrebbe spuntare un secondo avviso pubblico per la cessione dei rami d'azienda della Migliore spa. La notizia trapela dai sindacati, che ieri, in una nota unitaria, si sono affrettati a chiedere al ministero allo Sviluppo Economico una proroga di almeno sei mesi del contratto d'affitto firmato dalla Gieco srl, la società degli imprenditori palermitani Bellavia che ha riaperto i punti vendita di piazza Generale Di Maria e Trapani e che sta tentando di riaprire il Grande Migliore di viale Regione Siciliana. In tutto ha riassunto un'ottantina di lavoratori dal bacino Migliore. Proprio la società, meno di una settimana fa, su richiesta del comitato di sorveglianza della Migliore spa, ha inoltrato un'integrazione di offerta economica (la prima è stata ritenuta troppo bassa) per l'acquisto del marchio e l'affitto dei negozi, con esclusione del Grande Migliore, per il quale, con il primo avviso pubblico, nessuno ha presentato offerta. Ma l'intenzione del ministero sarebbe quella di rimettere tutto in gioco con un secondo avviso, con scadenza 30 novembre, che darebbe un'altra chance alla cooperativa degli ex lavoratori Migliore, che non ha fatto in tempo a partecipare al bando dello scorso agosto. A questo punto si potrebbe aprire un'asta. Oggi, alle 15, il commissario straordinario della Migliore spa, Francesco Macario, incontrerà i sindacati per illustrare le decisioni prese dal ministero.
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