PALERMO. «I soldi vanno e vengono, ma la dignità resta». È questa la filosofia di vita di Giovanni La Rosa, 36 anni il commesso che vicino alle casse del supermercato Conad di Corso Finocchiaro Aprile a Palermo, ha ritrovato 4000 mila euro, persi da un immigrato dell'est asiatico e li ha consegnati alla polizia. «Certo quel denaro potevano farmi comodo. Io e mia moglie siamo impiegati, ho un figlio e uno in arrivo - aggiunge La Rosa che è dipendente nel grande magazzino con un diploma al liceo classico in tasca - Ma non erano soldi miei e quindi li ho restituiti. Un gesto che ho fatto e rifarei sempre». Il commesso e l'immigrato si sono rincontrati dopo due mesi. I soldi erano stati smarriti ad agosto. Dopo 60 giorni di indagini solo in questi giorni le banconote sono state restituite. «Era felice per avere recuperato quanto aveva perduto - dice La Rosa - Non ci credeva più di potere riavere i risparmi di un lungo anno di lavoro. Li doveva mandare insieme ad alcuni barattoli di Nutella ai suoi parenti all'estero. Lui era come me. Un uomo di 40 anni che lavora tutti i giorni per potere vivere dignitosamente. Sono stato felice di avere fatto del bene. Non credo - aggiunge - di avere fatto nulla di particolare». Gli agenti del commissariato Zisa insieme a quelli della scientifica hanno fatto un duro lavoro per ritrovare l'immigrato. Sono partiti dalle immagini riprese all'interno del negozio. Da quei fotogrammi che mostravano l'extracomunitario che dopo aver preso il barattolo di Nutella, perde dalla tasca un piccolo blocchetto di banconote. Poi si vede Giovanni La Rosa che si china e le raccoglie. Dalla fisionomia e dai vestiti si è risaliti all'identità dell'immigrato che vive da dieci anni in Italia e che dopo quest'episodio ha un motivo in più per non andarsene.
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