
PALERMO. Sarà dimesso fra qualche giorno il bimbo di tre mesi e mezzo ricoverato all'Ospedale Di Cristina dal 16 agosto per sospetti maltrattamenti per i quali è in corso
un'indagine della magistratura a carico dei genitori, accusati di tentato omicidio.
Il pm ha incaricato un consulente per capire se le fratture riscontrate potrebbero essere dovute a una malattia genetica. La situazione neurologica del piccolo rimane molto compromessa ma è stabile. Domani, alle 11.30, le condizioni mediche del neonato saranno
illustrate in una conferenza stampa che si svolgerà nella direzione sanitaria dell'Ospedale dei Bambini.
Interverranno l'assessore regionale alla Salute, Lucia Borsellino, il commissario straordinario dell'Arnas Civico, Carmelo Pullara, il direttore sanitario del Di Cristina, Giorgio Trizzino, e il direttore dell'Unità Operativa di Rianimazione, Giancarlo Coffaro.
Il neonato è arrivato all'ospedale dei Bambini con fratture alla testa, gambe e braccia il 16 agosto scorso. Ai sanitari i genitori hanno detto che il bimbo era rimasto ferito cadendo
mentre tentava di «gattonare». Una versione che non ha convinto i medici, anche se marito e moglie hanno respinto le accuse.
Il bimbo che è in lista d'attesa per essere adottato, come stabilito dal tribunale dei minori che ha tolto la patria potestà ai genitori, quando verrà dimesso dovrà però ricorrere alle cure di una struttura attrezzata con un supporto infermieristico adeguato a causa quasi sicuramente della vista e dell'udito.
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