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Centinaia di fedeli riuniti e decine di lenzuoli bianchi a Brancaccio per ricordare don Pino

PALERMO.  Gremito di cittadini e rappresentanti delle istituzioni il piazzale Anita Garibaldi, nel quartiere Brancaccio, a Palermo, dove fu ucciso il 15 settembre di 20 anni fa padre Puglisi. Lì la celebrazione della messa da parte dell'arcivescovo Paolo Romeo. Tante le persone del quartiere, gli scout e i volontari di diverse associazioni. Su ciascun balcone che circonda il piazzale sono stati appesi decine di lenzuoli bianchi e tante le persone affacciate per ascoltare la celebrazione. «Siamo qui per testimoniare che la nostra terra non venga ricordata come terra di mafia, ma come un luogo che ha saputo dare dei doni come solo la terra nuova riesce a fare». Ha detto il parroco di Brancaccio, Maurizio Francoforte, che ha ricordato insieme al sindaco Leoluca Orlando e Maurizio Artale, presidente del centro Padre nostro, padre Pino Puglisi, il sacerdote ucciso a Brancaccio il 15 settembre 1993. «La testimonianza di don Puglisi, interrotta dalla sua morte, ha rotto l'ultimo pezzo di complicità nella città nei rapporti tra mafia e chiesa», ha detto il sindaco Orlando.  Tanti anche i fedeli  presenti  alla cattedrale di Palermo, e che in fila, sommessamente, hanno portato un fiore alla salma custodita in cattedrale.  In tanti con una rosa gialla tra le mani , leggono lettere dedicate al sacerdote.

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