
PALERMO. Non è ancora partito il piano di sgombero interforze predisposto dalla Questura e intanto tornano le tende sulla spiaggia di Vergine Maria. Come ogni anno, a partire da luglio e fino al clou di Ferragosto, gazebo e canadesi invadono gli arenili della città. Sono una decina al momento quelle posizionate sulla sabbia della borgata marinara. A completare lo scenario, gli altri accampamenti che fanno bella mostra anche all'Arenella.
«È una situazione che si ripete puntualmente – dice Settimo Trapani - e che crea notevoli disagi a chi vive in zona e a chi frequenta la spiaggia. Gli occupanti delle tende, infatti, usano le fontanelle pubbliche per lavarsi, spesso lasciano sporcizia e resti di cibo e trasformano il lido in una sorta di campeggio improvvisato. Ci vorrebbe una vigilanza costante nella zona – aggiunge – in modo che faccia da deterrente alle tendopoli che vengono montate e smontate nel giro di poco tempo, nonostante le operazioni di repressione che ciclicamente vengono effettuate dalle forze dell'ordine». Un problema, questo, segnalato già qualche giorno fa dal consigliere della Settima circoscrizione, Roberta Gambino. «Ho inviato una nota alla capitaneria di porto – spiega – chiedendo un intervento tempestivo per far sgomberare la tende e restituire decoro alla spiaggia, ma non ho avuto nessuna risposta e purtroppo, sia all'Arenella che a Vergine Maria, lo scenario si ripete come da copione ogni estate creando numerosi fastidi a residenti e bagnanti che vorrebbero vivere l'arenile senza queste case improvvisate. Abbiamo ricevuto tante segnalazioni da chi vive in zona: protestano contro la mancanza di igiene e di sicurezza».
«Si vengono a creare condizioni sanitarie allarmanti – aggiunge Giusi Bonura - lasciano di tutto: sacchetti di immondizia, sporcizia, fanno i loro bisogni fisiologici sulla sabbia. Oltre al fatto che non è affatto un bel vedere».
Spesso, infatti, nel periodo più affollato capita di passeggiare sulla spiaggia senza riuscire a osservare il mare perché la visuale è ostruita. E che lo spazio per stendere il telo sulla sabbia sia insufficiente, dato che questa è occupata da decine di tende trasformate in veri accampamenti con tutti i comfort del caso. Qualcuno trasferisce all'interno dei gazebo anche televisori, fornelli, piccoli elettrodomestici, per «villeggiare» in modo più comodo.
Dalla Capitaneria di porto – che con l'operazione Mare Sicuro si occupa dei controlli sulla balneazione nei weekend - fanno sapere che la questione delle tendopoli sarà trattata nel corso del prossimo incontro in questura. Gli sgomberi che partiranno nei prossimi giorni, infatti, rientreranno nel Cit – il controllo integrato del territorio - e prevedono un intervento congiunto di capitaneria di porto, polizia, carabinieri, guardia di finanza e polizia municipale.
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