PALERMO. Il gup Lorenzo Matassa ha condannato complessivamente a 84 anni di carcere sette persone imputate di mafia ed estorsione.
La pena più alta, 16 anni, è stata inflitta al boss Tommaso Di Giovanni, a 14 anni è stato condannato Calogero Lo Presti, a 8 Nicola Milano, a 10 Francesco Paolo Putano, a 14 Gaspare Parisi, a 10 Gabriele Buccheri, a 12 Antonino Zarcone.
Gli imputati dovranno risarcire 100mila euro al Comune di Palermo e 10mila ciascuno alle associazioni antiracket costituite parte civile.
Alla sbarra c'erano i vertici dei clan di Porta Nuova, Bagheria, Borgo Vecchio e Palermo Centro.
Il processo si è svolto in abbreviato.
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