PALERMO. «Basta con le chiacchiere vogliamo i fatti, rispettate gli impegni licenziati Cefop». È uno degli striscioni, che campeggia davanti alla sede dell'assessorato regionale alla Formazione, in viale Regione siciliana, a Palermo, dove da tre giorni va avanti il sit in degli ex dipendenti del Cefop. Sono 350 i lavoratori dell'ente di formazione, licenziati a dicembre scorso, che da settembre resteranno anche senza paracadute sociale - dall'1 settembre non percepiranno più nemmeno il sussidio di disoccupazione -, e per questo chiedono risposte al governo regionale sul loro futuro occupazionale. «Il governatore Crocetta - dice un ex dipendente dell'ente, Giovanni Armetta, che da tre giorni trascorre le notti insieme ad altri 4 colleghi nelle tende montate davanti al Palazzo della Regione - ha preso degli impegni nei nostri confronti, affermando in più occasioni che saremmo stati reintegrati, intanto per noi non si muove nulla e l'unica certezza è che tra un mese e mezzo resteremo pure senza alcun sussidio». «Ci sono 350 famiglie per la maggior parte monoreddito, - aggiunge - che non hanno alcuna prospettiva sul loro futuro e questo è inaccettabile, mentre sulla formazione ogni giorno che passa non mancano notizie scandalistiche. Non andremo via da qui fino a quando il governo non ci darà una soluzione. Vogliamo lavorare».
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