PALERMO. Potenziata la vigilanza attorno alla chiesa di Santa Cristina a Borgo Nuovo. Pattuglie dei carabinieri che da ieri hanno passato al setaccio l’intero quartiere per cercare di individuare chi ha messo a segno una grave intimidazione alla chiesa palermitana. Lo Stato sta cercando di fare la sua parte. «I fedeli e la gente del quartiere un po’ meno». Dice padre Antonio Garau parroco della chiesa di San Paolo, l’altra grossa parrocchia a Borgo Nuovo. «Mi aspettavo una maggiore vicinanza e una maggiore solidarietà ai preti passionisti - aggiunge Garau –. Pensavo che sarebbe stata organizzata una veglia di preghiera, una fiaccolata. Invece nulla. Questo credo che faccia più male dell’incendio e delle fiamme». Secondo la ricostruzione dei carabinieri l’aggressione a padre Giovanni Trumello, parroco della chiesa e all’altro prete Rosario Fontana, poteva avere conseguenze ben più gravi. Gli incendiari hanno atteso che il parroco rientrasse in canonica. Subito hanno appiccato l’incendio. Le urla e il parroco che esce subito con la macchina avvolta tra le fiamme. «Se fosse esplosa non si parlava più di semplice intimidazione – aggiunge Garau – ma di omicidio. Per le modalità questo ha rischiato di colpire vigliaccamente chi si prodiga nel quartiere e cerca di alleviare le pene di tante famiglie».
Un’azione poco sostenuta dagli amministratori comunali. «Per gravi ritardi – aggiunge padre Garau – l’estate per i tanti bimbi delle periferie sarà molto triste. Nessuna attività è stata programmata. Nulla organizzato. Si dedica il Festino ai bambini e per loro non si fa nulla questo è molto grave». I carabinieri che stanno conducendo le indagini non escludono nessuna pista. Le fiamme sono divampate all’interno della recinzione della chiesa di Santa Cristina a Borgo Nuovo. Le auto del parroco Giovanni Trumello e del vice parroco Rosario Fontana sono state distrutte dalle fiamme. Qualcuno ha aspettato che il parroco rientrasse e con un bidoncino di benzina hanno cosparso le auto e hanno dato fuoco. Sono stati sentiti i preti e il personale che opera all’interno della chiesa. Non si esclude neppure l’intimidazione mafiosa. Insieme con padre Antonio Garau, parroco della chiesa di San Paolo, padre Giovanni Trumello e padre Rosario Fontana stanno cercando di scuotere le coscienza in uno dei quartieri più degradati di Palermo. Un lavoro importantissimo come sottolineato dalla Curia che è scesa a fianco dei preti in prima linea. «I fatti – si legge in una nota della Curia - così come si presentano, appaiono ancora più gravi perché chiaramente rivolti contro i padri passionisti che, insieme con la Comunità delle Suore della Sacra Famiglia di Spoleto, quotidianamente si trovano impegnati in una capillare azione di evangelizzazione e promozione umana tesa al risveglio spirituale e morale dell’intero territorio».
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