Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Cefalù, il Tar conferma la chiusura del punto nascite

PALERMO. Il Tar della Sicilia conferma la  chiusura del punto nascite di Cefalù (Pa) e salva quello di  Termini Imerese (Pa). Viene quindi respinto il ricorso  presentato dal comune di Cefalù e da altri otto del  circondario: Pollina, San Mauro Castelverde, Campofelice di  Roccella, Lascari, Isnello, Castelbuono, Collesano e Gratteri.    Nell'ambito del piano di riordino e di razionalizzazione delle  strutture sanitarie, l'assessorato regionale alla Salute aveva  tagliato nel dicembre 2011 alcuni punti nascite siciliani nei  quali non era stata raggiunta la soglia minima di 500 parti  all'anno. Dal piano di chiusura erano stati esclusi i centri  delle isole minore e delle zone disagiate.      Nel caso di Cefalù decisive sono state la breve distanza da  Termini Imerese e il carattere della struttura dell'ospedale San  Raffaele Giglio che, essendo gestito da una fondazione, «non  può essere totalmente assimilato a una struttura pubblica in  senso stretto qual è il presidio ospedaliero di Termini  Imerese».     «Ne deriva - scrive il Tar - la non irragionevolezza della  scelta operata dall'amministrazione regionale, la quale, dovendo  mantenere in vita un solo punto nascita, ha privilegiato quello  esistente presso un ospedale pubblico».    

Caricamento commenti

Commenta la notizia