
PALERMO. "Cellulari ridotti e chiamate interurbane e ai cellulari vietati in vasta parte degli uffici", ecco da dove inizierà il lavoro di Domenico Tucci, generale dei carabinieri in pensione, neo commissario della Provincia di Palermo. "La legalità sarà la fiaccola che mi guiderà. L’ente che dovrò guidare sarà una casa di vetro dove tutti devono potere guardare», assicura Tucci, originario di Avellino e siciliano d’adozione dopo aver sposato una palermitana.
L'ex ufficiale dell'Arma ha già incontrato il capo di gabinetto, il ragioniere e il segretario generale di Palazzo Comitini che, come si legge nella relazione di fine mandato del presidente Giovanni Avanti, aveva avviato una lenta e costante spending review. Le spese per il personale dai 57 milioni del 2008 sono calate ai 49 dell’anno scorso. Ma l'obiettivo rimane lo stesso, secondo Tucci: "Scendere ancora con le spese. Questo ci impone la legge, questo ci impongono i tempi. Per ritoccare al ribasso la bolletta energetica ho già avuto un contatto con un grossista di lampadine a basso consumo e led. Penso che questa sia la strada da percorrere, avere attenzione ache alle piccole cose, alle piccole spese".
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