
PALERMO. È stato il nuovo liquidatore della Gesip, Carlo Catalano, a presentare l'istanza di fallimento della società - interamente partecipata dal Comune - che ieri è stata respinta per la seconda volta dal tribunale di Palermo. Il tribunale ha ribadito che l'azienda, essendo pubblica e non commerciale, non può essere dichiarata fallita e che le perdite pregresse, che dal 2010 al 2012 sono state di circa 30 milioni di euro, devono essere ripianate dal socio unico. La Gesip, che si occupa di cura del verde, custodia, pulizia e altri servizi, occupa 1.800 persone attualmente retribuite circa 900 euro al mese per 20 ore settimanali.
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