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Falcone, via alle celebrazioni: tremila studenti in nave a Palermo

PALERMO. L'entusiasmo degli studenti che vogliono un Italia libera dalle mafie e dalla criminalità organizzata vince sul maltempo. Sono arrivate, dopo qualche incertezza dovuta alle cattive condizioni meteo, dai porti di Napoli e Civitavecchia le due "Navi della legalità"  simbolicamente ribattezzate "Giovannì e Paolo", con a bordo circa tremila studenti. Le navi sono giunte a Palermo per ricordare la strage di Capaci del 23 maggio 1992, nella quale furono uccisi Giovanni Falcone, la moglie Francesca  Morvillo e gli agenti di scorta, Vito Schifani, Rocco Dicillo,  Antonio Montinaro.     
La manifestazione è organizzata dalla Fondazione Giovanni e  Francesca Falcone in collaborazione con il ministero  dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, in media  partnership con l'ANSA e il suo Canale Legalita», ed è rivolta alle scuole di tutta Italia per realizzare insieme  iniziative di educazione e contrasto alla mafia. Il tema scelto  quest'anno è Le nuove rotte dell'impegno geografia e legalità, concorso che premia la partecipazione delle scuole che si sono particolarmente distinte, ma anche spunto offerto  agli studenti per confrontarsi con le personalità istituzionali  a bordo delle navi. In particolare, sulla nave salpata da Civitavecchia gli studenti si confrontano in incontri e  dibattiti con il presidente del Senato Piero Grasso, il ministro  dell'Istruzione Maria Chiara Carrozza, il presidente Rai Anna  Maria Tarantola, Nando Dalla Chiesa, docente di Sociologia della  criminalità organizzata a Milano. La nave che parte da Napoli  ha invece come ospiti il sottosegretario all'Istruzione Marco  Rossi Doria, il presidente di Libera don Luigi Ciotti, il  Commissario straordinario Antiracket Giancarlo Trevisone,  l'imprenditore e testimone di giustizia Pino Masciari.     
Ad attendere il loro arrivo, nel porto di Palermo, tantissimi  ragazzi di tutte le età: quest'anno sono più di 800 le scuole  che hanno aderito, 20mila gli studenti e 13 i Paesi europei  presenti con le loro delegazioni.

Dopo la cerimonia di benvenuto  gli studenti si divideranno: mille andranno all'aula bunker del  carcere dell'Ucciardone di Palermo per assistere al momento  istituzionale della manifestazione. Qui, oltre al presidente Grasso e al ministro Carrozza, saranno presenti i ministri della  Giustizia Anna Maria Cancellieri, e delle Politiche Agricole  Nunzia De Girolamo, il presidente dell'Associazione Nazionale  Magistrati Rodolfo Sabelli, il presidente del Tribunale di  Palermo Leonardo Guarnotta, il presidente Rai Anna Maria  Tarantola, il professore Nando Dalla Chiesa. A coordinare la  cerimonia sarà il conduttore televisivo, Fabio Fazio. Nel  cortile antistante saranno in mostra i lavori degli studenti  delle scuole primarie, nel Villaggio della Legalità, con  elaborati anche di altre associazioni. Gli altri studenti, invece, andranno nelle piazze simboliche:  piazza Magione, piazza Parco Ninni Cassarà a Palermo, e, quest'anno, anche Corleone. Qui, alle 12.30 il ministro  dell'Istruzione Maria Chiara Carrozza visiterà nel complesso  monumentale di Sant'Agostino la mostra fotografica dell'ANSA  «Falcone e Borsellino vent'anni dopo» inaugurata il 23 maggio scorso a Palermo dal presidente della Repubblica Giorgio  Napolitano a Palazzo Branciforte. La mostra, sottotitolata «Non  li avete uccisi: le loro idee cammineranno sulle nostre gambe», raccoglie le immagini tratte dall'archivio fotografico dell'ANSA sulla vita dei due magistrati, uccisi insieme agli agenti di  scorta dalla mafia nel '92.        
Alla manifestazione di commemorazione del 21/esimo  anniversario sarà presente a Palermo anche il presidente della  Camera, Laura Boldrini, che si fermerà alle 14.45 nei pressi  dello svincolo di Capaci dell'autostrada, per un momento di  raccoglimento davanti alla stele commemorativa della strage, per  poi unirsi al corteo di ragazzi che partirà alle 16 dall'Aula  bunker per raggiungere l'Albero Falcone. Nel pomeriggio, come di  consueto, ai piedi della Magnolia si uniranno i due cortei,  quello partito dall'aula dove si celebrò il maxiprocesso e  l'altro partito da via d'Amelio. Momento solenne e conclusivo  della manifestazione sarà il Silenzio suonato dal trombettiere  della Polizia di Stato alle 17:58, l'ora esatta della strage. 

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