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Rifiuti, Orlando: "Nessuna emergenza sanitaria"

A palazzo Galletti il sindaco commenta i dati dell’Arpa: "Ma con il gran caldo la situazione può diventare critica", ha aggiunto. Altri 12 mezzi in arrivo per la raccolta

PALERMO.  Nessuna emergenza sanitaria, nonostante gli oltre 800 roghi di cassonetti di rifiuti, secondo i dati dell'Arpa che non ha rilevato a Palermo presenza di diossina nell'aria. Lo rende noto il sindaco Leoluca Orlando: «Fino a questo momento non c'è una situazione di emergenza sanitaria - dice nel corso dell'incontro a palazzo Galletti -. Con il gran caldo di questi giorni, però, la situazione potrebbe diventare critica».  La riunione a palazzo Galletti, a cui hanno preso parte i rappresentanti del Comune, della Regione, dell'Asp e dell'Amia è servita per mettere in campo un piano per potenziare la raccolta. «Oltre ai 12 mezzi del Comune, ne arriveranno altri messi a disposizione dal commissario della Regione Marco Lupo», ha aggiunto Orlando.

ASP: "NESSUN PERICOLO PER LA SALUTE PUBBLICA".
"Non ci sono, in questo momento, situazioni di pericolo per la salute dei cittadini, ma occorre monitorare la situazione perché andiamo incontro a temperature più elevate. E' necessario avviare un'intensa azione di prevenzione per il futuro e potenziare la raccolta differenziata". Lo dice il responsabile del dipartimento prevenzione dell'Asp di Palermo, Loredana Curcurù, dopo
l'incontro convocato dal sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, per affrontare il tema dell'emergenza rifiuti in città, dove per le strade della città si sono accumulati 2.500 tonnellate
di spazzatura, dopo la dichiarazione di fallimento del tribunale di Amia e Amiessemme.

Secondo quanto si apprende, le misure adottate dal commissario straordinario per l'emergenza rifiuti, Marco Lupo, nominato dal governatore Crocetta, due giorni fa, dovrebbero consentire che entro 5 giorni la situazione ritorni alla normalità.

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