
PALERMO. Arrestato e condannato per una storia di mazzette alla Motorizzazione di Palermo, Emanuele Lo Cascio dovrà ora risarcire il danno all'immagine dell'amministrazione causato col suo comportamento fraudolento. Lo ha deciso la Corte dei conti: dovrà versare 20 mila euro all'assessorato regionale delle Infrastrutture e della Mobilità. L'indagine della squadra mobile aveva portato in carcere dieci persone e altre 41 ai domiciliari: i titolari di alcune agenzie di disbrigo pratiche automobilistiche e di scuole guida e tre funzionari della Motorizzazione, tra i quali Lo Cascio.
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