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Riapre la discarica di Mazzarà, ma solo per due giorni

Il servizio di raccolta, che era stato già sospeso, è stato ripreso nel pomeriggio quando Pino Innocenti, presidente di Tirreno Ambiente che gestisce la discarica, ha comunicato di avere concesso una proroga di due giorni

PALERMO. C'è il rischio di un'emergenza rifiuti in alcuni comuni della provincia di Palermo dopo la chiusura per morosità della discarica di Mazzarrà Sant'Andrea (Me).  Il caso riguarda i 16 comuni, tra cui Termini Imerese e Cefalù, gestiti dall'Ato Palermo 5. La società d'ambito non è riuscita a pagare alla gestione della discarica una fattura di oltre 2,5 milioni perchè alcune amministrazioni locali non hanno versato la loro quota. I comuni non hanno le risorse necessarie e per questo hanno chiesto alla Regione anticipazioni per saldare una parte del costo del servizio.  Il blocco della raccolta ha indotto alcuni sindaci a lanciare un appello perchè i cittadini riducano la quantità dei rifiuti conferiti.

AGGIORNAMENTO DELLE 18.35. Riaprirà domani, ma solo per due giorni, la discarica di Mazzarrà Sant'Andrea (Me) che aveva deciso di non accettare per morosità i rifiuti conferiti dai 16 comuni gestiti dall'Ato Palermo 5. Lo aveva deciso il commissario della società d'ambito, Giuseppe Norata, il quale si era impegnato a chiedere ai comuni uno sforzo finanziario per ridurre le loro esposizioni.  Il servizio di raccolta, che era stato già sospeso, è stato ripreso nel pomeriggio quando Pino Innocenti, presidente di Tirreno Ambiente che gestisce la discarica, ha comunicato di avere concesso una proroga di due giorni.

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