
PALERMO. Circa trecento operai di Amia ed Amiaessemme, secondo i sindacati, sono già radunati in piazza Indipendenza, a Palermo, per partecipare alla manifestazione indetta dalle organizzazioni dei lavoratori per chiedere certezze sul futuro occupazionale dei 2.252 dipendenti delle due società partecipate dal Comune, che gestiscono il servizi di raccolta dei rifiuti e pulizia delle strade, a rischio fallimento. Il corteo attraverserà le vie del centro diretto in Prefettura. Intanto in città è emergenza, Palermo è sommersa dall'immondizia, per lo stato di agitazione del personale, che va avanti da lunedì scorso e che ha determinato rallentamenti per l'espletamento del servizio. Dall'azienda fanno sapere che circa 380 tonnellate sono state conferite questa mattina nella discarica di Bellolampo e per oggi sono in programma interventi straordinari in: via Tiro a Segno (con mezzi di Amg), via Pio La Torre - via Generale Francesco Salemi, via Barisano Da Travi, via Galletti, via Lanza di Scalea, via L'Emiro, via Sagittario (con mezzo Coime). «Domani continueranno - riferiscono ancora gli uffici di Amia - anche con il supporto dei mezzi comunali (Coime, Amg, Amap), sono previsti interventi straordinari, con priorità alle aree in prossimità di scuole in via Sagittario, via Orsa Maggiore, via Guido Rossa, via Segugio, via Levriere Agordat , via Veneziano, via Pollaci, via Terranova, via Fattori, via Florio, via Carta, via Torino, via Dominici, via Stazione San Lorenzo , via Collodi, via Lanza di Scalea, via Calcante, via Salgari, Papini (Tommaso Natale).
I COMMISSARI: "PRONTI A DIMETTERCI SE VIENE GARANTITO CONCORDATO". «Siamo pronti a dimetterci, purchè Orlando sindaco di Palermo intervenga sul concordato». Lo affermano i tre commissari straordinari dell'Amia, la società che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti a Palermo,. «È arrivato il momento di essere chiari. Il fallimento dell'Amia, che sarebbe devastante - aggiungono - può ancora essere evitato. Il Sindaco ha sempre detto di avere i soldi ma di non metterli a disposizione, causa la presenza dei commissari». I commissari «pur di non far fallire Amia sono pronti, - afferma una nota - se il sindaco si impegna pubblicamente e con il Tribunale a garantire il concordato, a dimettersi immediatamente eliminando così il problema».
ORLANDO AL MINISTRO: "COMUNE PRONTO A GESTIRE IL SERVIZIO". L'Amministrazione comunale è pronta a gestire tutti i servizi di igiene ambientale in atto svolti dall'Amia. Lo ha ribadito al ministro dell'Ambiente Corrado Clini il sindaco di Palermo Leoluca Orlando nel corso di un incontro a Roma. Orlando ha illustrato al rappresentante del Governo la situazione determinatasi a Palermo a seguito dei problemi connessi alla gestione della partecipata che si occupa della raccolta dei rifiuti. «Abbiamo confermato - ha detto Orlando - che nel bilancio comunale abbiamo già assegnato le risorse necessarie per lo svolgimento di tutti i servizi e siamo pronti a prendercene carico» Il ministro ha manifestato il massimo impegno e la massima disponibilità , dice Orlando, a contribuire alla soluzione del problema, rinviando ad un successivo momento di confronto tecnico da svolgere entro pochi giorni, l'individuazione di soluzioni adeguate a scongiurare l'aggravarsi della situazione, coinvolgendo tutte le istituzioni che possono svolgere un ruolo positivo.
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