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Traffico di droga, sequestrato beni per oltre un milione di euro

Nel mirino della Guardia di finanza ci sono appartamenti, magazzini, negozi e terreni ma anche fondi di investimento e 24 automezzi. Tra i dieci imputati anche due palermitani con precedenti per mafia e stupefacenti

PALERMO. Appartamenti, magazzini, negozi e terreni ma anche fondi di investimento e 24 automezzi per oltre 1,6 milioni di euro sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza di Palermo, in esecuzione di un provvedimento emesso dalla II sezione penale della Corte di Appello del capoluogo siciliano, che ha accolto la proposta avanzata dalla locale Procura Generale. L'operazione è il risultato di accertamenti economico - patrimoniali nei confronti di dieci soggetti, residenti nelle province di Palermo, Roma e Reggio Calabria, già condannati in via definitiva, per traffico internazionale di sostanze stupefacenti aggravato.

Otto di questi appartengono ad una strutturata organizzazione criminale che, tra il 2000 ed il 2002, anno del loro arresto, ha gestito un vasto traffico internazionale di cocaina tra l'Italia ed il Sud America, con collegamenti in tutta Europa (Francia, Olanda, Belgio e Spagna), attraverso corrieri incensurati. Interessato dal provvedimento di sequestro anche un palermitano di 55 anni, con precedenti per mafia, ritenuto vicino alla cosca di Santa Maria di Gesù, che aveva concorso a rendere operativa un'organizzazione transnazionale dedita all'importazione di ingenti quantitativi di cocaina dal Sud America. Completa il novero dei soggetti interessati dal provvedimento di sequestro, un altro palermitano di 67 anni, anche lui gravato da precedenti in materia di stupefacenti, in passato dedito all'attività di parrucchiere.

Secondo gli accertamenti svolti dalle Fiamme Gialle, gli imputati ed i relativi familiari conviventi disponevano di fonti di reddito ufficiali e dichiarate assolutamente incompatibili con le cospicue possidenze immobiliari e mobiliari ricostruite, tali da far ritenere che queste siano state accumulate nel tempo con il reimpiego degli illeciti proventi dei traffici di droga.

Le Fiamme Gialle hanno quindi messo i sigilli ad appartamenti, magazzini, garage, terreni agricoli, insistenti nelle province di Palermo, Reggio Calabria e Roma, disponibilità bancarie, tra cui fondi di investimento, attività commerciali attive nei settori della piccola distribuzione alimentare, dei servizi assicurativi, dell'abbigliamento e degli articoli per la casa, oltre a 24 automezzi, tra autovetture, autocarri e moto.

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