PALERMO. Sfilata di circa seicento dipendenti di Amia e Amiaessemme, secondo gli organizzatori, lungo la via Ruggero Settimo, a Palermo, per partecipare alla manifestazione indetta dai sindacati per chiedere al Comune di salvaguardare i 2.400 dipendenti delle due società partecipate, dopo che i giudici del tribunale fallimentare hanno rigettato la richiesta di concordato preventivo presentata dai commissari straordinari di Amia.
Il corteo diretto a palazzo delle Aquile, sede del municipio, per un eventuale incontro con il sindaco di Palermo Leoluca Orlando. «È necessario che l'amministrazione comunale riprenda possesso dell'azienda con i fatti - spiega Dionisio Giordano della Fit Cisl -. Faremo di tutto per tutelare i nostri livelli occupazionali». I sindacati sono stati convocati per giovedì prossimo dai commissari liquidatori dell'azienda.
CONFERENZA CAPIGRUPPO. Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, ha concordato con il presidente del consiglio comunale, Salvatore Orlando, la convocazione per lunedì 15 di una conferenza dei capigruppo nel corso della quale l'amministrazione riferirà sulla situazione delle società partecipate, e in particolare sull'evoluzione delle emergenze legate a Gesip e Amia e sulle scelte progettuali per il rilancio dei servizi aeroportuali e della Gesap. Su quest'ultimo punto Orlando ha detto che "il Comune intende avviare il processo di rilancio dell'aeroporto e utilizzare le somme che la vendita della quota Gesap produrrà per interventi nella scuola e nei servizi alla persona. Il percorso che porterà a questa vendita parziale verrà ovviamente deciso dal consiglio comunale e dovrà tenere conto del confronto e dialogo con le rappresentanze dei lavoratori".
VENERDI’ INCONTRO ORLANDO-SINDACATI. Una delegazione di rappresentanti dei lavoratori di Amia e Amiaessemme è stata ricevuta a palazzo delle Aquile dal presidente del Consiglio comunale di Palermo Salvatore Orlando. Non era presente, invece, il sindaco Leoluca Orlando che, però secondo quanto riferiscono i sindacati, ha convocato un incontro per venerdì alle 9:30 per discutere della vertenza della società partecipata dal Comune che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti in città, dato che il tribunale fallimentare ha rigettato la richiesta di concordato preventivo presentata dai commissari straordinari.
Mezzi blindati dei carabinieri stanno presidiando l'ingresso del municipio a piazza Pretoria, dove è in corso un presidio dei dipendenti delle due aziende, che nel pomeriggio hanno manifestato in corteo per chiedere al Comune di salvaguardare i livelli occupazionali delle due società, dove lavorano circa 2.400 persone. Dopo l'incontro con il presidente del Consiglio comunale, i sindacalisti sono riuniti per decidere come proseguire la protesta e quali iniziative intraprendere.
LA PROTESTA CONTINUA ANCHE DOMANI. Torneranno in piazza anche domani a Palermo i dipendenti di Amia e Amiaessemme, le società partecipate dal Comune, che gestiscono il servizio di raccolta dei rifiuti e di pulizia delle caditoie. Un presidio è previsto alle 15 davanti alla sede della Prefettura, in via Cavour. Lo stato di agitazione del personale delle due società, proclamato dai sindacati potrebbe avere ripercussioni sulla raccolta dei rifiuti. Il calendario delle iniziative in programma per giovedì prevede anche due ore di assemblea, durante ciascuno dei 3 turni di lavoro. Venerdì, invece, gli operai si riuniranno in presidio davanti Villa Niscemi, dove il sindaco di Palermo Leoluca Orlando ha convocato un incontro con le organizzazioni dei lavoratori, per discutere dalla vertenza. Sono 2.400 i dipendenti di Amia e Amiaessemme. Per entrambe le aziende potrebbe essere avviata la procedura fallimentare, dal momento che il tribunale non ha accolto la richiesta di concordato preventivo, presentata dai commissari straordinari di Amia.
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