PALERMO. Spazi limitati e fruizione a “singhiozzo”. Alla piscina olimpica praticare il nuoto libero è missione quasi impossibile, almeno in questi giorni. Il motivo? I bagnini in servizio sono pochi. E così, ieri pomeriggio è andato in scena l’ennesimo paradosso: vasca aperta alle società sportive dotate di propri istruttori e bagnini e vietata per i cittadini che avrebbero voluto semplicemente pagare il biglietto di ingresso allenandosi in santa pace. Stessa storia anche domani e dopodomani mattina. Ieri quattro corsie della piscina avrebbero dovuto essere a disposizione del nuoto libero. Ma chi è andato ha dovuto fare marcia indietro. Ma che cosa è che impedisce alla piscina di funzionare come dovrebbe? I bagnini in servizio sono ex lavoratori socialmente utili che hanno un contratto da venti ore alla settimana. Sono in numero appena appena sufficiente a coprire i turni. Ma quando c’è l’imprevisto salta il sistema. E cominciano i disagi dei cittadini.
Un servizio sull’argomento nell’edizione odierna del Giornale di Sicilia.
Mancano i bagnini, piscina chiusa al pubblico
Ieri pomeriggio alla olimpica potevano nuotare soltanto gli iscritti alle società sportive. Si replica con i disagi oggi e domani mattina
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