
PALERMO. Potrebbe non essere mafioso il movente dell'omicidio di Giovabbattista Tusa, ucciso ieri a Palermo. Gli investigatori stanno cercando il cognato Vincenzo Gambino, irreperibile da ieri. L'uomo viveva vicino alla vittima, che è stata assassinata con un colpo di pistola al fianco. La causa del delitto potrebbe essere individuata in contrasti familiari. Gli inquirenti non escludono che il corpo di Tusa, dopo l'omicidio, sia stato spostato nel punto in cui un altro cognato l'ha trovato, cioé a pochi metri dalla villetta in cui viveva. In un primo momento si è ipotizzato il delitto di mafia per i precedenti della vittima, arrestata in passato per associazione mafiosa.
ARMI SPARITE DALLA CASA DEL COGNATO. E' sparita dall'abitazione di Vincenzo Gambino, cognato 80enne di Giovanbattista Tusa, assassinato ieri a Palermo, una pistola calibro 38 che sarebbe compatibile, secondo i primi rilievi, con l'arma usata per l'omicidio.
Gli investigatori che, da ieri cercano il familiare di Tusa, sparito subito dopo il delitto, hanno scoperto che l'uomo aveva denunciato la detenzione della pistola e di un fucile calibro 12: entrambe le armi non si trovano più.
Nonostante i familiari della vittima, sentiti dalla polizia, neghino che tra Gambino e Tusa ci fossero contrasti e descrivono un clima familiare sereno, gli inquirenti ritengono la pista della lite tra parenti il movente più probabile dell'omicidio. Le modalità dell'assassinio - Tusa è stato ucciso con un colpo di pistola al fianco - e il luogo in cui il corpo è stato trovato - un'area di accesso della famiglia - escluderebbero la pista mafiosa inizialmente ipotizzata.
Nelle ricerche di Gambino la polizia, che ieri ha ritrovato la sua auto in una campagna, sono stati impegnati elicotteri e unità cinofile, ma dell'uomo che non sarebbe neppure in buone condizioni di salute, quindi non potrebbe essersi allontanato a piedi, nessuna traccia. Dato che spinge gli investigatori a ipotizzare la presenza di un complice o di qualcuno che abbia nascosto il ricercato.
Caricamento commenti
Commenta la notizia