PALERMO. La procura di Caltanissetta ha chiesto, ieri, la condanna rispettivamente a 13 e 10 anni di reclusione per i collaboratori Gaspare Spatuzza e Fabio Tranchina imputati nel processo abbreviato per la strage di via D'Amelio, il 19 luglio '92 a Palermo, in cui furono uccisi Paolo Borsellino e 4 poliziotti della scorta. La condanna a 10 anni e mezzo di carcere è stata chiesta per l'ex collaboratore Salvatore Candura accusato di calunnia aggravata perchè avrebbe detto il falso nelle dichiarazioni rese ai magistrati e che hanno portato a condanne in precedenti processi. Il nuovo filone d'inchiesta - come riporta il Giornale di Sicilia - nasce dalle dichiarazioni di Spatuzza che hanno portato anche alla scarcerazione di mafiosi e presunti mafiosi che erano stati condannati in via definitiva.
Strage di via d’Amelio, condanne per due collaboratori
La procura di Caltanissetta ha chiesto la condanna a 13 e 10 anni per Gaspare Spatuzza e Fabio Tranchina. Sono imputati nel processo abbreviato per la strage in cui morirono Paolo Borsellino e quattro poliziotti della scorta
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