PALERMO. Il "tigrotto", come si faceva chiamare dagli amici, è in cella, a rimuginare sulla sua ferocia e sulla sua stupidità che hanno fatto piombare una famiglia nel dramma più nero. Samuele Caruso, 23 anni, ha trascorso la sua prima notte in carcere dopo aver assassinato,
ieri, la sorella di 17 anni della sua ex fidanzata diciottenne che ha ferito gravemente.
Su Facebook il profilo del giovane è chiuso. Rimangono alla curiosità di chi cerca qualcosa dell'intimo dell'assassino le foto dei micini che allatta con un micro biberon, il simbolo della Juve e la foto che lo mostra teso per gonfiare i bicipiti. Ed è sotto questa foto che è stata condivisa da decine di ragazzi che si manifesta la rabbia e l'orrore dei coetanei delle vittime e del carnefice.
Leonardo scrive: "Questo ha ucciso a coltellate l'ex fidanzata di 17 anni a Palermo ed è stato arrestato dalla Polizia. Fortunati i compagni di cella insomma...". Mauro: "Schifo di essere. Devono ammazzarti e farti soffrire". E Mirko: "Spero proprio che in galera ti facciano passare le pene dell'inferno.. fosse per me ti darei in pasto a parenti e amici". Matteo posta: "E' un fighettino con i soldi. A parte che è uno zerbino perhé quelli che si uccidono per una ragazza o uccidono la ragazza sono solo degli zerbini malati di mente. Gli zerbini sono solo un danno alla società e macchiano la dignità dei veri uomini".
L'assassino della diciassettenne in cella, su Facebook la rabbia dei coetanei
Samuele Caruso, 23 anni, ha trascorso la sua prima notte in carcere. Sul social network il suo profilo è chiuso, ma alcune foto vengono commentate con disgusto e orrore da tanti ragazzi
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