PALERMO. Frequentavano entrambe il liceo classico Umberto, una delle scuole 'benè di Palermo Lucia e Carmela Petrucci, la giovane assassinata e la sorella ferita a coltellate nell'androne dello stabile di via Uditore 14 dove abitavano con la famiglia. Il corpo della giovane diciassettenne si trova ancora nel luogo del delitto. In lacrime davanti al palazzo ci sono alcuni compagni della terza L. Le ragazze, infatti, oltre a frequentare la stessa scuola erano anche compagne di classe perchè Carmela aveva fatto la 'priminà.
«Erano tornate martedì dal viaggio di studio di tre settimane a Brighton - racconta una compagna di scuola Giorgia Castellini, 18 anni - avevano superato i test ed erano state selezionate entrambe. Erano partite a fine settembre. Eravamo amiche, avevamo un buon rapporto a scuola ma non uscivamo mai insieme la sera o il sabato. Non ho idea delle frequentazioni nè delle loro relazioni sentimentali».
«Erano bravissime - aggiunge - Carmela aveva una media del 9, Lucia dell' 8 e mezzo in tutte le materie. Carmela sognava di fare il medico. Non ci sono parole per descrivere quello che è successo oggi, sembra che episodi del genere non ti tocchino mai da vicino e quando invece ti colpiscono avverti solo un grande senso di vuoto».
Un'altra compagna di classe delle ragazze le ricorda così: «Erano entusiaste e stanche del viaggio, ma nell'ultimo periodo erano tranquille. Se ci fosse stato qualche problema Lucia me lo avrebbe detto, siamo molto amiche. Qualche preoccupazione l'ha avuta, ma è un fatto che risale a mesi fa, prima dell'estate - aggiunge in lacrime - perchè Lucia aveva ricevuto messaggi anonimi sul cellulare. Erano comunque molto riservate, uscivano insieme qualche volta, credo avessero frequentazioni diverse».
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