Il Palermo non è più in vetta. Il primo posto è durato giusto una notte. Prevedibile. Ieri il Modena non giocava contro il Psg , ma con l’Entella. Un’onesta neopromossa. La squadra di Sottil ha vinto (faticando) e s’è portata a +2 sui rosanero. Nessun dramma, quello che conta è che il Palermo abbia finito questa prima parte di campionato nel modo giusto, ovvero vincendo sul campo dello Spezia, che sarà ultimo in classifica ma che sicuramente non vale quella classifica. Alla seconda sosta il Palermo ci arriva con tanta convinzione in più e con la certezza di essere una squadra vera. Continuare a fare paragoni con l’anno scorso non avrebbe senso, perché parliamo di due mondi diversi. Inzaghi ha portato tutto quello che era mancato con Dionisi. A testimoniarlo anche l’abbraccio del tecnico con la squadra alla fine della partita con lo Spezia e la festa davanti ai tifosi arrivati al Picco orchestrata da Brunori. Il capitano sabato è rimasto a guardare per 90’, eppure è stato il primo a saltare sotto lo spicchio del Picco in cui erano assiepati i 1.400 cuori rosanero. Se succede è perché Inzaghi ha costruito un gruppo vero e compatto. Si rema tutti dalla stessa parte in nome di un obiettivo supremo (la Serie A) che va anteposto agli interessi personali. Sicuro che nessuno è contento di passare il sabato o la domenica in panchina (Brunori compreso), ma il bene comune finalmente mette tutti d’accordo. Le grandi squadre si vedono da questo e gli obiettivi si raggiungono solo così. La sosta ora tornerà utile per sistemare i dettagli, che poi sono quelli che fanno la differenza anche in situazioni scomode. Ma servirà anche per recuperare gli infortunati. Ranocchia potrebbe esserci alla ripresa, la speranza è che lo stesso sia per Bani che ha alzato bandiera bianca al Picco a causa di un problema muscolare. Perderlo a lungo potrebbe diventare un problema. Tanto più che alla ripresa al Barbera si presenterà proprio quel Modena che s’è messo a tirare il gruppo. Forti gli emiliani, ma anche bravi a sfruttare il calendario: in sette partite hanno affrontato e vinto con cinque delle sei squadre che stazionano in fondo alla classifica. Non proprio come il Palermo che qualcuno un pelino più tosto l’ha già battuto.