Sono stati individuati almeno tre giovani che hanno preso parte all’aggressione avvenuta nella notte di Ferragosto di cinque migranti minorenni, quattro gambiani e un ivoriano, ospitati nel centro di accoglienza Mediterranea di Partinico.
Le vittime avevano partecipato ad una festa organizzata in un lido sulla spiaggia di Trappeto, nel palermitano. Si erano fermate lungo la strada in attesa che l’educatrice della struttura passasse a riprenderli con il pulmino. Sono stati avvicinati da un gruppo di giovani partinicesi che li hanno insultati e poi picchiati. «Siamo uguali, noi siamo come voi. Siamo qui per divertirci, come voi», avrebbero gridato i migranti cercando di bloccare la rissa. Ma l’aggressione è continuata anche dopo l’arrivo dell’educatrice.
Anche la donna è stata insultata e spintonata. Una volta saliti sul mezzo è poi iniziato un inseguimento fino a Partinico. I carabinieri che hanno raccolto la denuncia della responsabile del centro hanno cercato le immagini girate da alcune videocamere di sorveglianza della zona che avrebbero ripreso l’inseguimento e parte della lite. In questi giorni nella caserma della Compagnia di Partinico sono stati sentite almeno una decina di persone.
Gli inquirenti stanno valutando la posizione dei presunti aggressori per accertare tra l’altro la sussistenza dell’aggravante dell’odio razziale.
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