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Palermo, spara e uccide il vicino dopo una lite a Sferracavallo: preso dopo la fuga, si era nascosto in un magazzino

La scena dell'omicidio a Sferracavallo

Sparatoria la scorsa sera in via Sferracavallo, nell'omonima borgata palermitana. Un uomo, Cosimo D'Aleo, 43 anni,  è rimasto ucciso, con il suo assassino che è stato preso dagli agenti della mobile, dopo essere fuggito a bordo di un'auto. Sul posto gli agenti di polizia che sono stati allertati dai vicini, che hanno sentito gli spari e le urla. In via Sferracavallo anche gli uomini del 118 e i vigili del fuoco.

Secondo una prima ricostruzione da parte della sezione omicidi della squadra mobile, l'omicidio sarebbe avvenuto dopo una violenta lite tra vicini di casa, dove un uomo, un sessantenne, Pietro Billitteri  avrebbe sparato uccidendo D'Aleo, per poi barricarsi al secondo piano di una casa in via Sferracavallo 108. Dopo sarebbe fuggito a bordo di una Ford.

La polizia si è messa subito sulle tracce dell'uomo, con le ricerche rese più difficoltose da un violentissimo nubifragio che si è abbattuto in città in quei minuti. Gli agenti avrebbero prima trovato l'auto dell'assassino, ma non lui, che avrebbe continuato la fuga a piedi. Solo dopo la mezzanotte gli agenti della squadra mobile lo hanno trovato, nascosto in un magazzino della Marinella. 

L'ennesima discussione tra i due, che secondo alcuni testimoni litigavano da mesi, sarebbe stata provocata dalla decisione di D'Aleo, che viveva al piano terra, di arrostire della carne all'esterno. Billitteri sarebbe sceso dalla vittima urlando che il fumo gli dava fastidio. I toni si sarebbero fatti accesi. L'aggressore sarebbe risalito a casa a prendere la pistola e poi, tornato dal vicino, gli avrebbe sparato davanti alla moglie.

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