Aggredito un senzatetto a Palermo. È successo domenica notte nel porticciolo di Sant’Erasmo. Un clochard, Mohamed, è stato colpito violentemente alle braccia e alle gambe da due persone mentre si trovava all’interno della sua roulotte.
“Mohamed ha 60 anni – racconta il volontario dell’associazione Angeli della notte, Giuseppe Li Vigni – e ci ha raccontato di essere andato a piedi al pronto soccorso dell’ospedale Buccheri La Ferla per essere medicato”.
È tanta la rabbia dei volontari che assistono i senzatetto a Palermo: “Non è facile trovare le parole per descrivere le sensazioni che proviamo quando ci troviamo a contatto con una realtà che ci appartiene e che per vocazione ci vuole ogni settimana dentro le nostre casacche a spezzare il pane con i nostri fratelli meno fortunati – scrive su Facebook un volontario Giovanni Pitisi -. Non è una bella sera apprendiamo due notizie che ci lasciano amareggiati e sgomenti - Ai fratelli che dormono al Sant'Antonino hanno bruciato i materassi lo testimonia un fratello che incontriamo e che ci racconta la loro disavventura. Il cuore, la testa volano da Marcello il senzatetto bruciato vivo due anni fa. Ma è un nulla è solo l'inizio".
Poi il riferimento all'aggressione di domenica sera: "Un altro nostro fratello è stato selvaggiamente picchiato e preso a bastonate mentre dormiva. Attualmente ha entrambe le braccia fasciate non possono essere ingessate perché sono piene di ferite. Tutto ciò è brutto da mandare giù la nostra anima si blocca. Ma dobbiamo continuare, abbiamo il dovere di farlo per dare un volto diverso a questa città. Perché l'esempio, la presenza, l'amore, il nostro impegno quotidiano possono e devono fare la differenza”.
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