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Cimitero degli orrori a San Martino, una raccolta firme per chiedere chiarezza alla magistratura

Sdegno, amarezza ma anche tanta voglia di sapere che fine hanno fatto le salme di propri cari seppellite nel cimitero di San Martino della Scale. Dopo l’operazione dei carabinieri “Cimitero degli orrori” che ha portato alla luce una grande truffa da parte delle famiglia Messina che avrebbe violato le tombe, i sepolcri e i loculi nel cimitero di San Martino delle Scale.

Gli indagati avrebbero liberato posti  già occupati svuotandoli del tutto o ampliandone la capienza mediante nuove costruzioni completamente abusive per fare spazio a nuove salme. Le salme o i loro resti sarebbero stati gettati in intercapedini ricavate con costruzioni abusive, che poi sarebbero state coperte da materiale cementizio per non lasciarne traccia. Intanto associazioni di attivisti e cittadini stanno organizzando una raccolta di firme per formare un fronte compatto per le future azioni legali.

“La situazione è gravissima, come si può vedere dai filmati e dalle fotografie. C’è rabbia tra le persone che vengono al cimitero da Palermo e da San Martino delle Scale. La gente cerca le fotografie dei loro cari e le vede  le foto spostate. Noi ci stiamo organizzando per dare voce ai tanti cittadini e per dare solidarietà alle vittime di questa mega truffa- il consigliere della IV circoscrizione di Palermo e attivista a San Martino delle Scale, Antonio Abbonato - Siamo a disposizione come attivisti del territorio per dire che San Martino non è solo il cimitero degli orrori ma San Martino è una zona bella e speriamo che presto possa ritornare nelle cronache per le bellezze ambientali del territorio”.

“Noi attivisti ci stiamo attivando per dire alle persone che la vicenda della truffa attuata nel cimitero di San Martino delle Scale è nelle mani della magistratura e ai carabinieri, che stanno svolgendo delle indagini- spiega Gianni Abruzzo ai microfoni del gds.it  - Noi temiamo che i tempi tecnici saranno lunghi perciò chiediamo alla magistratura di dire realmente di quanti posti sono realmente le due fosse comuni e quante persone sono in queste fosse. Noi chiediamo che vengano riesaminate le bare dei nostri cari per capire se realmente ci sono i nostri parenti”.

Tante le persone sono accorse al cimitero di San Martino delle Scale per capire se i loro cari sono ancora sepolti dove li avevano lasciati. Tanto lo sdegno e l’amarezza: “Noi veniamo a piangere i nostri cari e non sappiamo se veramente siano ancora qui in questo cimitero e speriamo di trovarli qui – spiega una signora intervistata da Gds.it –  È veramente atroce pensare che degli esseri umani abbiamo fatto con raziocinio possa arrivare a tanto. Queste persone hanno fatto quello che hanno voluto pur di guadagnare denaro. Noi veniamo in questo cimitero e troviamo un subbuglio, pur avendo speso cifre paurose”, precisa un’altra cittadina rammaricata e sdegnata.

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