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Troppi furti e atti vandalici: chiude la Ludoteca "Ragazzarci" a Borgo Nuovo

PALERMO. In prossimità del 28° anniversario della ratifica della Carta dei diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza, che ricadrà il 20 novembre, l'associazione Arciragazzi Palermo si avvicina a questa importantissima data nella maniera più drammatica.

Dopo l'ennesimo atto vandalico, 3 in poco più di 10 giorni, i volontari di Arciragazzi Palermo hanno deciso  a malincuore di chiudere definitivamente la Ludoteca "Ragazzarci", presente nel quartiere Borgonuovo dai primi anni '90. Già negli ultimi 3 anni diversi sono stati gli atti vandalici compiuti ai danni dei locali di P.zza Santa Cristina 2, adiacenti al Centro Anziani. Tutte le volte, grazie all'impegno e alla buona volontà dei volontari, con il supporto e la solidarietà delle istituzioni e della Circoscrizione, è stato possibile, con molta fatica, riprendere le attività di animazione e doposcuola rivolte ai bambini del quartiere.

Per un'associazione come Arciragazzi, che opera in città e in tutta Italia per la promozione e la tutela dei bambini delle bambine, dei ragazzi, e delle ragazze, proprio nel mese di novembre 2017, mese dell'anno importantissimo, in cui, come detto prima ricade la giornata (20 novembre), lo sconforto è enorme. Negli ultimi 10 giorni, sono state ben tre le intrusioni nei locali della ludoteca, con furto di materiale didattico e ludico, nonchè distruzione di armadi e panche utilizzate abitualmente per le attività e, cosa ancor più devastante, imbrattamento delle mura e dei pavimenti con simboli nazisti.

I danni sono tanti, e, ad oggi, insostenibili; dopo diverse riunioni e assemblee, la decisione è stata quella di chiudere le attività e lasciare questi locali che hanno fatto la storia dell'associazione. La Ludoteca "Ragazzarci" a Borgonuovo, negli anni è stata motore di cambiamenti sociali nel quartiere, ed è ancora oggi un punto di riferimento per le istituzioni e le agenzie educative del territorio, oggi però non è più possibile portare avanti le attività in un clima così complesso, che sicuramente, a giudicare da altri fatti analoghi avvenuti nel quartiere negli ultimi mesi, è espressione di un segnale del territorio del quale non può farsi carico soltanto il volontariato.

Diventa oggi più che mai di fondamentale importanza, avere segnali forti sia dalle istituzioni che dalla cittadinanza, la responsabilità di atti del genere ricade su tutta la collettività, non solo da chi ci governa, che sicuramente, è chiamato più di altri a prestare maggiore attenzione alle piccole realtà come quella dell'Arciragazzi, ma anche su chi vive il territorio, e rimane insensibile ad episodi del genere, che rischiano seriamente, come più volte ribadito in passato, di diventare parte della quotidianità e non un'eccezione.

Il senso di abbandono è enorme, ricevere degli atti simili, per un'associazione di volontariato, ha un peso gigantesco, non solo economico, ma soprattutto per lo stato d'animo di chi, per tutto l'anno, cerca di trasmettere valori positivi come il volontariato, la solidarietà, la promozione dei diritti.

Arciragazzi Palermo di fatto si appresta ad affrontare un trasloco per lasciare in breve tempo gli spazi della Ludoteca, le risorse economiche sono davvero poche, su www.arciragazzipalermo.org, è possibile trovare le modalità per fare delle sottoscrizioni all'associazione per supportare economicamente le spese di riparazione danni e trasloco.

Si chiude un cerchio, un'esperienza storica, in un quartiere che negli anni 80 non aveva spazi, infrastrutture, agenzie educative. Oggi, nonostante questa drammatica scelta, si può dire che dei cambiamenti, grazie anche al contributo di Arciragazzi, sono avvenuti, tuttavia, ci sono delle problematiche che richiedono un intervento diverso da quello che può essere dato da un gruppo di volontari due volte a settimana.

Arciragazzi proseguirà le sue attività in città, continuando a promuovere i diritti dell'Infanzia e dell'adolescenza con impegno e gratuità.

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